Prova


Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)

giovedì 17 aprile 2014

Le perle di Maurizio Milani

Lettera a Carlo (prof.) Rubbia: «Gentile professore, voglio parlarle chiaro. Quanto tempo ha in mente di far scontrare protoni a spese della fiscalità generale? Dispiace dirlo, ma lei nel 1985 aveva detto: “Tra 20 anni avremo la fusione fredda, energia pulita dal sole”. A oggi non mi risulta niente. Quindi cosa fa scontrare protoni a fare? A questo punto, d’accordo anche con il dott. Carlo Cottarelli, abbiamo deciso di chiederle:
1) Dove compra i protoni?
2) La ditta che li fornisce ha certificazione antimafia?
3) Quanto costa un protone?
4) Quanti centri di spesa per acquisto di protoni ci sono in giro?
Dispiace dirglielo, ma adesso i protoni li compriamo noi facendo gare al ribasso. Le parlo francamente: alcuni del Governo volevano non farle più spaccare protoni alla velocità due volte la luce. Anche perché, non per mancarle di rispetto, è mai possibile che parlate di cosa c’è prima del Big Bang e poi salta fuori un nuovo pianeta nel Sistema Solare? Ma prima di guardare “oltre” guardate a un chilometro dalla Terra!
Adesso alle Europee vado a votare un candidato. Mi raccomando prof., non mi voti poi la sua decadenza. Anche perché così non vale. Uno al bar che mi sente ragionare così: “Bravo, è ora di finirla! C’è pieno di miliardari che non hanno un’azienda, diventano ricchi con i soldi dello Stato. Che si affittino un capannone e rischino i loro soldi”».

Per la giornata del Fai sono andato a visitare il diurno di Porta Venezia a Milano. È chiuso dal 1950. Ancora molto bello. In stile liberty. Arrivano due rom con asciugamano e ciabatte e dicono al volontario del Fai: «Scusare amico, noi fare la doccia qui al diurno comunale, pagare un euro».
Volontario Fai: «No! No! Qui oggi non si può, oggi è la giornata del Fai».
Intervengo volentieri: «E allora? Fagli fare la doccia, cosa hai paura che ti rompano il museo? A parte che è già mezzo rotto».
Volontario: «No! La responsabilità della doccia ai rom non la prendo».
Interviene un altro disoccupato: «Me la prendo io, basta fare il finto volontario per entrare in politica».
Io: «È vero! Lei come volontario Fai è in arresto».
Volontario: «A che titolo?»
Noi: «Comitato di Salute Pubblica per far tornare Milano una città industriale e non un museo, per cui voi due rom fate tutte le docce che volete».
I due rom: «E voi brav’uomini che fate adesso?»
Noi: «Scappiamo in collina perché avendo arrestato uno del Fai, l’autorità darà ragione 100 per cento a lui».
I due rom: «Siete sicuri?»
Noi: «Dispiace dirlo, ma non siamo sicuri anzi pensiamo di aver fatto una pirlata per cui scappiamo. Vi dispiace se prendiamo il tram senza biglietto?»
I due rom: «Un po’ sì»
Noi: «Allora lo paghiamo»
Volontario Fai: «Basta far teatro nei luoghi Fai, andate a lavorare».
Infatti oggi iniziamo. Il Comune ci ha dato la licenza di barberia notturna. Esercitiamo qui nell’ex luogo Fai. Tanto si lamentano perché non siamo diplomati… però siamo drogati.

Fonte: http://www.ilfoglio.it/innamoratofisso

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