Prova


Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)

venerdì 31 maggio 2013

Vendesi posto in Paradiso

Nel film Noi uomini duri, Pozzetto e Montesano sono due borghesi alle prese con una spaventevole scuola di sopravvivenza. Non mangiano da giorni e durante un’esercitazione s’imbattono in un cascinale immerso nel bosco. L’olfatto li guida fin sulla soglia della porta. In cucina ci sono tre persone sedute a tavola. I due bussano ed entrano. Gli occhi sgranati fissano le prelibatezze deposte sul desco e appese alle pareti. Prende la parola Pozzetto: «Buongiorno, siamo due turisti viandanti alla ricerca dei cibi genuini. Compriamo tutto, prosciutti, salsicce, salami, conigli, galline, e anche roba sciolta…, minestre, pane. E poi non badiamo a spese». Una donna anziana gli risponde: «Mi dispiace, ma proprio non si può…». Al che, disperato e dunque leggermente incazzato, interviene Montesano: «E lo so, ma anche se non fossero genuine, io prendo anche il sano prodotto industriale…!». E questa: «Non si può. La scuola c’ha imposto di non vendere nulla agli allievi». A questo punto prende nuovamente la parola Pozzetto, che tra i due è il più deciso (e facoltoso): «Scusate, ogni cosa ha il suo prezzo: per esempio, le due minestre lì, centomila non va bene?». «No…». «Centocinquanta? Duecento?». «Ho detto di no…». «Allora non avete capito niente: cià, cosa costa la baracca…?».
Ogni cosa ha il suo prezzo: grande verità. Verità che associata a grandi idee può davvero dar vita a delle trovate straordinarie. Tipo Antonio de Curtis, in arte Totò, che vende la Fontana di Trevi all’italio-americano Decio Cavallo. Un pezzo d’antologia cinematografico (Totòtruffa, 1962). Recentemente tuttavia, la pur geniale pensata di Totò, è stata - se ci è concesso - ampiamente superata. Ari Mandel, un trentenne ebreo di New York, ha pensato bene di mettere in vendita su E-Bay niente meno che “un posto garantito in Paradiso”. Ovvero il suo. Che genio…! In effetti visto che ogni cosa ha un prezzo, perché non vendere anche l’accesso diretto al Paradiso. Che poi, ad essere proprio sinceri, non è che la trovata sia proprio originalissima: basta conoscere un po’ di storia medievale della Chiesa per rendersi conto che le indulgenze a pagamento erano il sistema più diretto per varcare la soglia della beatitudine. Sulla carta, naturalmente. E così Ari Mandel, ex seminarista di una scuola rabbinica ed ultraortodosso (indi per cui sicuramente destinato alla vita eterna...), ha aperto un account su E-Bay, e ha inserito l’inserzione: “My Portion in Olam Habaah (Heaven)”, ovvero il mio posto in Paradiso. Prezzo base? Pochissimo: 99 centesimi. D’altra parte come si fa a speculare sull’anima? Ma ciò che era cominciato come un gioco, è presto diventato un affare serissimo, tanto che le offerte - sempre più a rialzo - hanno raggiunto la considerevole cifra di 100 mila dollari. A quel punto la faccenda non è più passata inosservata. Neanche ai responsabili del portale di vendite online. Tant’è vero che la pagina del buon Mandel, è stata immediatamente chiusa da E-Bay. Motivo? “We don’t allow listings that aren’t offering anything for sale or those that have intangible items”. Ovvero, non si possono mettere in vendita beni intangibili e immateriali. A questo punto però, il nostro inserzionista escatologico era già una star, tanto che la NBC News è corsa ad intervistarlo. A domande del cronista Mandel ha risposto: “Non avrei mai creduto che qualcuno avrebbe preso quella proposta sul serio”. Ed invece è esattamente ciò che è accaduto: 181 offerte di acquisto da tutto il Mondo, diverse centinaia di e-mail, telefonate e messaggi su Facebook. Un successo clamoroso. Sarà pure stato un gioco, ma sono assolutamente convinto che di fronte a tali cifre il buon Mandel avrà sicuramente pensato: “È fatta…”. In fin dei conti quanti ciarlatani si sono arricchiti vendendo pozioni magiche ed elisir di lunga vita? Bazzecole al confronto dell’eternità al cospetto dell’Altissimo.
Come che sia, la faccenda ha davvero dell’incredibile. Ormai sul serio si crede di poter comprare qualunque cosa col denaro. La salvezza sopra ogni cosa. La vita (e dunque la morte) ci fa talmente paura che siamo disposti a credere che persino il posto in Paradiso sia in vendita. Ma facendo ciò, intrinsecamente, rinunciamo a vivere. Se pensiamo di poter programmare tutto, di non correre mai rischi, di garantirci sempre il meglio e dunque di prenotarci perfino un biglietto di prima classe per l’estremo viaggio, significa che siamo davvero al capolinea. Mercoledì scorso è morta Franca Rame. Moglie, compagna e collega di tutta una vita di Dario Fo. Mi sono chiesto, come si può sopravvivere ad una perdita di questo genere? Come si può amare tanto una persona e sapere al contempo che prima o poi la perderai? O lei perderà te? E così mi è tornato in mente una frase del film Viaggio in Inghilterra: “Why love, if losing hurts so much? I have no answers anymore: only the life I have lived. Twice in that life I’ve been given the choice: as a boy and as a man. The boy chose safety, the man chooses suffering. The pain now is part of the happiness then” (Perché amare se perdere fa così male? Non ho più risposte: solo la vita che ho vissuto. Due volte nella mia vita ho potuto scegliere: da bambino e da adulto. Il bambino scelse la sicurezza, l’adulto sceglie la sofferenza. Il dolore di oggi fa parte della felicità di ieri).
Già, il dolore: senza la felicità non ci sarebbe nemmeno il dolore. Due facce della stessa medaglia: la vita. Stamattina sul blog di Grillo c’era un post di Dario Fo. Racconta di un lavoro a cui stava lavorando Franca, un testo inedito che riprende un apocrifo relativo all’Antico Testamento. Siamo in Paradiso e il Padreterno chiede ad Adamo ed Eva di scegliere tra i frutti di due alberi: il primo regala l’eternità; l’altro conoscenza, sapienza e anche il dubbio. “Per quanto mi riguarda - grida subito Eva - io ho già deciso, personalmente scelgo il secondo albero, quello delle mele. Se devo essere sincera, Dio non offenderti, a me dell’eternità non interessa più di tanto, invece l’idea di conoscere, sapere, aver dubbi, mi gusta assai! Non parliamo poi del fatto di potermi abbracciare a questo maschio che mi hai regalato. Mi piace!!! Da subito ho sentito il suo richiamo e mi è venuto un gran desiderio di cingermi, oh che bella parola ho scoperto cingermi!, cingermi con lui e farci... come si dice?! Ah, farci l’amore! So già che questo amplesso sarà la fine del mondo! E ti dirò che, appresso, il fatto che mi toccherà morire davanti a tutto quello che ci offri in cambio: la possibilità di scoprire e conoscere vivendo… mi va bene anche quello. Pur di avere conoscenza, coscienza, dubbi e provare amore… ben venga anche la morte!”. Il Padreterno è deluso e irato quindi si rivolge ad Adamo e gli chiede con durezza: “E tu? Che decisione avresti preso? Parlo con te, Adamo sveglia! Preferisci l’eterno o l’amore col principio e la fine?” E Adamo quasi sottovoce risponde: “Ho qualche dubbio, ma sono molto curioso di scoprire questo mistero dell’amore anche se poi c’è la fine”.

Fonte: http://www.nbcnews.com/technology/oy-if-he-were-rich-man-not-selling-heaven-ebay-6C10115938
http://www.beppegrillo.it/2013/05/dario_per_franca.html#commenti

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